Piedi e freddo. Possibili cause e rimedi

Piedi e freddo. Possibili cause e rimedi

Arriva la stagione invernale e i tuoi piedi soffrono il freddo ?

Avere i piedi freddi è uno dei problemi più frequenti che il corpo (soprattutto quello femminile) deve affrontare quando le temperature diventano rigide. Quali sono le cause ? Quali i rimedi ? Perché i piedi diventano freddi? Il freddo alle estremità è sinonimo di qualche patologia ?

Cercheremo di rispondere a tutti questi quesiti…

 

Innanzitutto quando fa freddo, il corpo attiva un sistema per ridurre al minimo la dispersione di calore per garantire le funzioni vitali degli organi.

La temperatura corporea è di circa 37° e grazie ad un sistema di termoregolazione rimane costante nonostante una temperatura ambientale diversa. D’inverno, infatti, il corpo reagisce principalmente attraverso la vasocostrizione e i tremori muscolari. La vasocostrizione è il processo con cui il corpo cerca di preservare la dispersione di calore, diminuendo l’afflusso di sangue nell’epidermide e nelle estremità.

Se il corpo resta esposto al freddo per un tempo prolungato, allora vengono attivati i muscoli e si inizia a tremare. I tremori sono degli spasmi muscolari involontari che servono a garantire al corpo la quantità di calore minima necessaria al funzionamento dell’organismo.

Le persone in  buona salute hanno di solito una buona adattabilità agli sbalzi di temperatura, altresì alcuni fattori che possono influenzare il livello di tolleranza alle basse temperature.

L’età per esempio gioca un ruolo importante, così come la presenza di patologie del sistema circolatorio (arteriopatie), di diabete o di neuropatie. Anche l’alimentazione può giocare un ruolo nel determinare una sensibilità più o meno spiccata al freddo: ad esempio nei casi di carenza di ferro o vitamina B12. Cattive abitudini come il fumo o l’abuso di alcol ma anche magrezza eccessiva e problemi alla tiroide sono fattori aggravanti.

Le categorie di persone più propense a sviluppare una eccessiva sensibilità al freddo sono i bambini, gli anziani, i malati cronici, persone con ridotta mobilità e tutti coloro che per motivi di lavoro sono esposti al freddo per molto tempo.

Avere i piedi freddi quindi, può essere il campanello di allarme di alcune patologie anche importanti. Vediamo in dettaglio alcune di esse.

 

ARTERIOPATIA PERIFERICA (PAD)

E’ il risultato del restringimento delle arteriole (arterie periferiche) che hanno il compito di portare, attraverso il sangue, l’ossigeno a braccia, gambe, stomaco e testa.

Questa patologia colpisce prevalentemente le arterie delle gambe che sono interessate dalla formazione di placche dovute ad un accumulo di grassi e colesterolo, caratteristico dell’aterosclerosi. Le pareti delle arterie possono quindi presentare una restringimento del lume con il rischio dell’arresto del flusso arterioso che inducono attacchi ischemici.

Spesso questa patologia è asintomatica, a volte invece è accompagnata da claudicatio (dolore alle gambe),, intorpidimento, crampi, pesantezza muscolare oltre ad una cute pallida e fredda.

 

SINDROME DI RAYNAUD

E’ un disturbo della circolazione del sangue  con spasmo delle arterie che trasportano il sangue ossigenato a mani e piedi.I pazienti con la malattia di Raynaud hanno quindi spesso estremità biancastre, oltre ad essere molto fredde, possono anche manifestare intorpidimento e eccessiva sensibilità.

Esiste una forma detta PRIMARIA, più leggera, di origine ereditaria che può comparire a qualsiasi età anche a persone sane.

La forma SECONDARIA, altresì è meno frequente e legata ad altre patologie autoimmuni come l’artrite reumatoide, il lupus e la sclerodermia.

Il morbo di Raynaud determina un repentino cambio di colore delle estremità, diventando da bianche a blu (tipico dell’attacco ischemico), con mani e piedi freddi e gonfi proprie di uno stress circolatorio da freddo.

Allorché il flusso sanguigno riprende la sua regolarità, si passerà da un rosso acceso prima di assumere un colorito normale .

Questi episodi possono durare da pochi minuti a ore; si consiglia pertanto di evitare repentini sbalzi di temperatura, mantenendo le estremità al caldo ed eventualmente massaggiare le parti interessate per promuovere la circolazione e generare calore.

 

NEUROPATIA

La neuropatia è un disturbo che colpisce i nervi periferici, generando una sensazione di freddo agli arti anche se effettivamente al tatto non lo sono. Le neuropatie riguardano il 2-3 per cento della popolazione, ma oltre i 55 anni la percentuale dei soggetti colpiti sale fino l’8 per cento.

Circa un terzo delle neuropatie ha origine genetica ed esordio in età giovanile, un terzo ha invece un’origine “acquisita” (è cioè conseguenza di diabete, deficit di vitamina B12, malattie immunologiche sistemiche, insufficienza renale cronica, forme infiammatorie primarie, effetto collaterale di alcuni farmaci come antibiotici o chemioterapici, ecc) e un terzo resta idiopatico, ovvero senza una causa nota.

 

ERITEMA PERNIO O GELONE

Uno dei più comuni disturbi provocati dal freddo sono i geloni, ossia sono una forma di eritema, conosciuta con il termine specifico di eritema pernio, che si presenta con lo sviluppo di ponfi rossi e gonfi sulla pelle; i geloni possono comparire sul dorso delle mani e dei piedi, sui talloni, sul naso e sulle orecchie. L’eritema pernio dipende dalla rottura dei piccoli capillari, causata da un’esposizione a temperatura estremamente basse e ad una elevata umidità.

Nel primo stadio i geloni colpiscono solo l’epidermide, ma con l’esposizione prolungata al freddo, la situazione si può aggravare fino a sviluppare anche piaghe e ulcerazioni.

 

CONCLUSIONI

La miglior cura da mettere in pratica naturalmente è la prevenzione: seguire semplici accorgimenti può essere infatti utile per evitare quei disturbi fastidiosi legati al freddo.

È necessario, innanzitutto, cercare di tenere sempre coperte le parti generalmente più esposte al freddo (mani, piedi, volto) con guanti, sciarpe, scarpe asciutte e impermeabili. È inoltre consigliabile diminuire il consumo di tabacco (il fumo è un vasocostrittore), evitare il contatto con acqua troppo fredda e abituarsi a mantenere un’alimentazione sana, ricca di vitamine fresche.

Anche l’abitudine a fare attività fisica può contribuire alla prevenzione, poiché migliora la funzionalità della circolazione sanguigna.
E’ inoltre consigliato  utilizzare creme e pomate idratanti per mantenere elastica e idratata la pelle, magari accompagnando la sua applicazione con un gradevole massaggio di Riflessologia Plantare o Japali Foot Massage.

Tuttavia, se avete il dubbio che la causa dei vostri piedi freddi non sia solo la temperatura ambientale troppo bassa, è utile rivolgersi al proprio medico per accertarsi che non sussista un problema di salute soprattutto in presenza di fattori di rischio più o meno importanti.